Virna Tarrino, all’interno di una analisi del settimanale di Italia Oggi curata da Antonio Ranalli approfondisce alcuni aspetti della nuova riforma. In particolare, l’intento deflattivo, particolarmente evidente nella disciplina del giudizio di primo grado, così come ridisegnato dalla riforma. In primo grado, infatti, il giudizio civile “ordinario” sembra essere destinato a costituire una forma residuale, applicabile solo quando non si possa ricorrere ad uno dei “riti abbreviati” introdotti dalla riforma.

 

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